Sorprese della crisi: è meno costoso diventare proprietari
Rispetto al 2008 è aumentato il potere d’acquisto: con un reddito di 2.000 euro ora si comprano due metri quadrati in più
Sorpresa: uno dei motivi che rendono plausibile un aumento degli scambi immobiliari nel 2014, nonostante la crisi non molli la presa e la crescita resti debole, è che chi vuole comprare oggi ha più potere d’acquisto rispetto a quello che aveva all’epoca del boom del mattone.
CorrierEconomia ha eseguito, partendo dai dati degli ultimi osservatori del mercato di Nomisma, un confronto classico: quello della variazione del numero di metri quadrati acquistabili con certo reddito. Abbiamo confrontato i dati di fine 2008, supponendo un acquirente con un reddito mensile di 2.000 euro e quelli di fine 2013 per un reddito rivalutato a 2.196 euro, cifra incrementata dell’inflazione di periodo, in linea con l’andamento delle retribuzioni contrattuali rilevate oltre che dall’Istat anche da società private di consulenza.